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Il Partito della Nazione Occitana accoglie con favore l'iniziativa degli attivisti dell'"Assemblada occitana Valadas" di raccogliere il malcontento delle popolazioni occitane delle Valli Occitane nelle province italiane di Imperia (Liguria), Cuneo e Torino (Piemonte) di fronte alla mancanza di risposte alle loro richieste da parte delle autorità provinciali, regionali e statali. Queste autorità, che dovrebbero rappresentarli, sono determinate esclusivamente dalle politiche dei partiti nazionali e centralisti italiani, e dimenticano le esigenze specifiche delle popolazioni, in particolare in termini di dialogo transfrontaliero nel campo dei trasporti.

Chiedono quindi la creazione di una "provincia autonoma", come previsto dalla Costituzione italiana, uno status di autonomia di cui già godono altre regioni e province dell'"arco alpino" - Valle d'Aosta, Alto Adige, Friuli. Si propongono di partecipare alle prossime elezioni europee come parte di un'alleanza elettorale, il "Patto per l'autonomia e l'ambiente", che presenterà richieste comuni in termini di identità ed ecologia.

Il Partito della Nazione Occitana accoglie con particolare favore questa iniziativa, che fa eco a quella della FPU (Fédération des Pays Unis) di cui il PNO è membro, nell'alleanza elettorale EPT (Ecologia Positiva e Territori).

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell'Assemblea Occitana Valades.

In molti in questo periodo si domandano il perché le nostre valli sembrino “dimenticate” dalla politica che conta, anche noi de l' Assemblada Occitana Valadas ci siamo posti questo problema e ci siamo fatti una opinione.

Le nostre valli non contano a livello politico, hanno dei validissimi rappresentanti a Roma e a Torino ma purtroppo questi rappresentanti istituzionali hanno scelto la via del stare con i partiti nazionali e centralisti invece che scegliere di difendere il loro territorio lasciando agli amministratori locali l’ingrato e complicato compito di ascoltare e farsi portavoce delle necessità delle popolazioni locali.

Le valli occitane potrebbero essere la valle d’Aosta del Piemonte ma per ottenere dei risultati è necessario uscire dalla logica che è solo il centro (Roma, Torino e in alcuni casi anche Cuneo), che ci tutela ma dobbiamo avere il coraggio di dire che siamo un territorio a sé stante con necessità particolari e che si possono ottenere solo con l'autonomia sullo stile della Valle d’Aosta!

Il Patto autonomia e ambiente, che intende presentarsi alle elezioni europee e di cui l'Assemblada occitana valadas fa parte, propone esattamente un progetto calzante per i molteplici problemi che devono affrontare le nostre valli.

Le valli occitane devono, per poter sopravvivere ai numerosi eventi avversi che negli ultimi 50 anni le hanno colpite costituirsi, in provincia autonoma, e a questa provincia le devono essere assegnate anche le competenze in materia di dialogo transfrontaliero, anche su tematiche importanti e fondamentali, quali i trasporti. Se Roma non è interessata al rinnovo della convenzione per la Cuneo-Nizza la provincia autonoma occitana deve avere la capacità di farlo.

Stesso discorso vale per le telenovela del tunnel di tenda e della variante di Demonte. Deve essere il territorio a decidere. Dobbiamo essere noi valligiani a decidere!

Troppo spesso i politicanti si ricordano delle nostre valli solo in campagna elettorale, periodo in cui tutti vengono a proporre l’irrealizabile e a dirci di stare buoni, dandoci magari anche qualche mancetta da campagna elettorale!

Occitani, è ora di dire basta! Uniamoci e rivendichiamo ciò che dalla carta di Chivasso ci spetta di diritto. La provincia autonoma occitana. Per il nostro futuro! Per il futuro delle nostre montagne!

 

Valli Occitane nelle province italiane

Valli Occitane nelle province italiane

Tag(s) : #IT, #Italien